Difficile riconoscersi nello specchio. Non
appaiono solo figure e contorni nei battiti delle ciglia e delle luci. I riti
del risveglio secondo le divinità del tempo scandito in misure sessagesimali
nel trillo e nella scansione degli schermi di casa, informano di un moto a
conduzione lineare e unidirezionale. I processi fisiologici del risveglio
ricevono conferma in un vetro che riflette forme di luce, aventi la fede di
essere individuate in un corpo.
Qui e ora.
E l'<io> trae coerenza in conformità
alle carte di identità e alle chiavi di accesso digitali e meccaniche per
accedere a spicchi di mondo che si risvegliano assieme a noi. La preparazione
del cibo e delle bevande e i riti di pulizia e vestizione, in perenne
mutazione, infondono un sentimento di tranquillità e automaticità
nell'esecuzione. Il compiacimento dell'agire ciclico edifica ogni giorno la
casa sicura di uno spazio e di un tempo che promette costanza e univocità.
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Alfredo Araujo Santoyo - Immagine presa QUI |
Eppure pensiamo ed agiamo con immagini che
oltrepassano le movenze e gli scopi del giorno. Saltiamo e giochiamo ogni
secondo tra visioni del futuro e continue riprese delle trame del passato.
Istituiamo l'al di là del mondo che ci
inquadra in ruoli da offrire agli “altri”, ricercando significati per il futuro
che fantastichiamo.
Vestiti davanti allo specchio, proiettiamo
avamposti di quello che vorremmo e potremmo essere sui dossi delle fantasie e
sulle pianure della immaginazione. E tutto ciò è reale, più reale, perché
emerge un senso che orienta e condiziona il nostro agire.
AVAMPOSTI DI ME
Vedute estirpate da fiducie radicate
in tele ripiegate da minuti oscillati,
divaricano moltitudini interrate
in sterpaglie scosse dalle esili orme
perdute.
Da sogni mai accaduti, richieste patite
infondono l’altrove e diversi altri
passati,
invitando i ricercati ospiti di inverate
speranze, in risacche d'onde decadute.
L'originale e rinnovata vicenda scorge
una curiosa e vitale composizione,
dove ogni possibile evento sopraggiunge.
Sostrati razionali innalzano analogie
infuse e ospitate da interminabili sogni
che reinventano le necessarie magie.
Child in Time. - Deep Purple. Per ascoltarlo premere QUI
Ricordo che
il mio libro di poesie con immagini "Sogni sospesi" lo
puoi trovare QUI.
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