Le Variazioni
Goldberg (BWV 988) sono un'opera per clavicembalo consistente
in un'aria con trenta variazioni, composte da Johann Sebastian Bach fra il 1741
e il 1745 e pubblicate a Norimberga dall'editore Balthasar Schmid. Sono
dedicate a Johann Gottlieb Goldberg, a quel tempo in servizio come maestro di
cappella presso il conte von Brühl a Dresda.
L'opera è stata
concepita come un'architettura modulare di 32 brani, disposti seguendo schemi
matematici e simmetrie uniche.
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Johann Sebastian Bach presa da QUI |
Glenn Herbert Gould (Toronto, 25 settembre 1932
– Toronto, 4 ottobre 1982)
il pianista che rese ogni opera da lui eseguita presente e immediata per il
pubblico, mostrando rispetto per ognuno: acculturato e non.
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Immagine presa da QUI |
In questa registrazione
Bach e Gould sono assieme. E il pianista nonostante le mani doloranti per l’artrite,
suona le variazioni di dodici scale per dodici toni impiegabili con differenti
strumenti e sonorità, offrendo la possibilità di ascoltarle come se ci fosse un
presente di speranza, di bellezza, di
compassione, di sorriso e di compiacimento per la nostalgia di ciò che fu e che
appare in forma nuova senza nulla lasciare del passato.
E la povertà e la nudità
di questo ascolto genera la possibilità del futuro
che ci copre con il manto caldo e pulito, rispetto a qualche fastidioso
granello volgare e compiaciuto del presente.
Per ascoltare le Variazioni Goldberg premere QUI
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