A Teresa Mattei: il fuoco vivo.
Ritorno, eccitato per rivedermi.
I lacci
ridono dell'attore arrivato
avente
volti sedimentati dal tempo.
Il venuto
parla, ma l'altro è muto.
La partenza
è vicina e la maschera
dispera
d'abbracciare il vecchio legame,
ma la
risposta è per quella passata.
Il dolore
muta ironia in risentimento.
Il viaggio
accumula ricordi morenti.
che si
rimodellano per il nuovo incontro,
e nuovi
strappi riaprono antiche ferite.
Dure
aperture la rendono malleabile.
La forza
aumenta, man mano che scarnisce.
Il fuoco
interno la tocca e lei rinasce.
Immagine presa QUI
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Teresa Mattei, detta Teresita
(Genova, 1º febbraio
1921 – Lari, 12 marzo 2013),
è stata una partigiana e politica italiana.
Combattente nella
formazione garibaldina Fronte della Gioventù (con la qualifica di Comandante di
Compagnia), fu la più giovane eletta all'Assemblea Costituente, dove
assunse l'incarico di segretaria nell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea
Costituente. Dirigente nazionale dell'Unione Donne Italiane, è stata
l'inventrice dell'uso della mimosa per l'otto marzo. L'idea le venne quando
seppe che Luigi Longo intendeva regalare alle donne per quel giorno delle
violette; Mattei intervenne suggerendo un fiore più povero e diffuso nelle campagne.
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